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Preparazione

 dei 12: Mt 10,3; Mc 3,18; Lc 6,14

Mt 10,1-5

[1] Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
[2] I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello;
[3] Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo;
[4] Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
[5] Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani;

Filippo, discepolo, e Natanaele: Gv 1,43-46

[43] Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!».
[44] Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
[45] Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret».
[46] Natanaele gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
[47] Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità».
[48] Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi».
[49] Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».

Alla moltiplicazione dei pani: Gv 6,5-7

[5] Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».

[6] Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere.
[7] Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».

All’entrata in Gerusalemme: Gv 12,21-22

[21] Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
[22] Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.

Nell’ultima cena: Gv 14,8-9

[8] Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
[9] Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”?

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Questo lunedì abbiamo parlato di una questione piuttosto complessa e spinosa, ma che è bene conoscere almeno sommariamente. Abbiamo letto il prologo del Vangelo secondo Luca: [1] Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, [2] come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, [3] così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, [4] in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto” (Lc 1,1-4). Praticamente dietro i testi dei Vangeli, come li abbiamo oggi, c’è stato tutto un lavoro di ricerche e scritture parziali (almeno tra il 30 e il 70 d.C). Persone e comunità ha rielaborato il testo (o la notizia orale) ricevuto e le notizie sono passate da uno all’altra, in vari luoghi. Per questo è importante, per conoscere meglio la Parola di Dio, dedicare qualche tempo a leggerla e studiarla, affinando un po’ la nostra sensibilità per arrivare a cogliere l’essenziale, quello che il Signore vuole da noi. In particolare abbiamo accennato alle interdipendenze fra i vangeli, in particolare i tre “Sinottici” (Mt, Mc, Lc), la cosiddetta “questione sinottica”.

Nella seconda parte dell’incontro, essendo quel giorno la festa di san Filippo Apostolo, abbiamo presentato la figura di questa persona, di Betsaida, sul lago di Galilea, discepolo della prima ora. Abbiamo letto sei testi che parlano di lui e lo mostrano uomo appassionato e disponibile, ma anche concreto e disposto ad agire. Provate ad andare a trovare e leggere questi versetti: Mt 10,1-5; Gv 1,43-46; Gv 6,5-7; Gv 12,21-22; Gv 14,8-9.

Mi raccomando: al mattino e alla sera Lc 23,46: “Abbà, nelle tue mani affido la mia vita”.