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18 Novembre 2024

158. Lunedì 18 Novembre 2024
73 – Ap – Apocalisse (2) – Numeri

Lunedì scorso (dopo una pausa per mancanza di presenze) abbiamo ripreso la trattazione dell’Apocalisse. Abbiamo detto che una delle componenti più importanti di questo libro è l’uso dei simboli. Si tratta infatti dell’ultimo libro della Bibbia non solo perché arrivò per ultimo o perché è posto alla fine della Bibbia, ma proprio perché raccoglie la rivelazione divino-umana precedente e la costruisce attorno a Gesù Cristo, Signore e Significato dell’universo.

La stessa cosa vale per i simboli che l’Apocalisse raccoglie, ripresenta, reinterpreta a piene mani cogliendoli dal gran giardino dell’Antico Testamento e di tutta la tradizione biblica e mediorientale antica.

Normalmente quando una persona dice di trova “difficile” e “complicata” l’Apocalisse si scopre che ha anche una mancanza di familiarità e di studio nei confronti di tutta la Bibbia e non solo dell’Apocalisse!

Un’altra nota, che abbiamo fatto: l’Apocalisse, e in genere i libri apocalittici, preferisce un linguaggio simbolico ed ermetico perché sia possibile leggerla solo all’interno della comunità credente, cui principalmente è indirizzato il messaggio-cuore della rivelazione profetica: Dio salverà i suoi eletti, soprattutto i suoi poveri, e distruggerà, abbasserà, ridurrà al nulla i potenti del mondo, che si credono esseri divini e non lo sono. Nei tempi stabiliti da Dio nel suo disegno eterno (e che possiamo intravedere dietro ai simboli e misteri del libro) Dio senza dubbio salverà dal mondo e dall’oppressione i suoi eletti..

 

In questo lunedì abbiamo fatto una prima carrellata dei numeri usati in Apocalisse e in genere nella Parola di Dio, perché per gli antichi (tutti gli antichi, vedi Pitagora!) i numeri non servono solo per contare, ma solo rivelativi della struttura che Dio ha dato al mondo e alla storia e ci propongono importanti corrispondenze.

Facciamo un elenco dei numeri principali:

1 – il numero di Dio (lo Shemà in Dt 6,4-9): egli è uno solo, non creato, creatore di tutto, origine e fine dell’universo, senza moglie o figli (come gli dèi pagani). Ricordiamo l’Uno di Plotino, filosofo neoplatonico, da cui fluisce ogni cosa..

2 – Numero della molteplicità, tutto ciò che non è Dio

3 – Numero sacro della “comunità” che è l’unico Dio, la Trinità. E’ Dio nella sua vita

un numero moltiplicato per 3 (o ripetuto 3 volte) raggiunge la perfezione nel suo genere.

4 – Numero della terra (stagioni, punti cardinali, quattro esseri viventi di Ezechiele, ecc..)

5 – I libri della Legge

6 – I giorni della creazione, delle cose create e che passano nel vortice del tempo). Ma senza il numero 7 questo numero è anche il numero della imperfezione, addirittura il numero del male (numero della Bestia: 666)

7 – 3+4, l’insieme totale e quindi il numero della perfezione, Dio più terra

Diviso 2: 3 e mezzo (in varie forme) tempo della prova e dell’afflizione

8 – Numero dell’eternità, con l’1 di Dio aggiunto al 7 della creazione totale. L’ottavo giorno dice Agostino è il sabato senza tramonto. 8 sono i lati del battistero e di molte chiese

9 – 3×3, numero divino di perfezione.

10 – I comandamenti, la legge di Dio.

11 – (fatichiamo a trovare una corrispondenza simbolica: forse gli 11 Apostoli senza Giuda, oppure 1 che fa superare il 10 nel peccato e nell’imperfezione)

12 – 4×3 Altro numero di perfezione, insieme vitale come le 12 tribù, i 12 Apostoli

 

Altri numeri successivi:

24 – 12×2 Numero dello zodiaco

100, 1000.. numeri di pienezza

144 – 12×12 (e 144000 12x12x1000) numero della pienezza di partecipazione, degli eletti..