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19 giugno 2025

192 – 19 Giugno 2025  –
Miele: Gv 16,12-25 – Lo Spirito

 

Giovedì, nella settimana successiva alla festa della Santissima Trinità, abbiamo appuntato il nostro occhio esteriore e interiore e il nostro cuore al Vangelo proposto domenica, cioè il brano dell’Evangelo secondo Giovanni che ci presente lo Spirito Santo e la sua azione:

 

[12] Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

[13] Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.

[14] Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

[15] Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

 

Frasi bellissime che senza ombra di dubbio ci dico chi è e cosa fa lo Spirito Santo. E abbiamo detto che prima di tutto lo Spirito ci viene presentato come persona, come centro personale, come un “io” che è forza, potenza, ma anche essere pensante e volente: guardiamo i verdi: verrà.. guiderà.. parlerà.. prenderà.. annuncerà..

Egli Spirito di Verità (possiamo anche dire Spirito che è Verità!) è principio personale vitale di Dio all’interno di sé, nel rapporto ineffabile delle tre Persone (Padre, Figlio e Spirito) e insieme è attore fondamentale della creazione, della redenzione e della vita eterna.

Gesù stesso (ad esempio in Luca 4) viene presentato come “mosso” “spinto” dallo Spirito.. Padre e Spirito lo consacrano profeta delle genti al Giordano, e il Cristo sulla croce e anche la sera di Pasqua lo “soffia”, lo “comunica” ai discepoli e a tutti noi..

Dunque lo Spirito, che come abbiamo visto in Rm 8 è “bolirone forte dentro il mondo e dentro l’umanità, grido continuo e al Padre e al Figlioper noi”, lo Spirito è l'”Anima della Chiesa” come dicevano i Padri, è forza della nostra vita, luce per la nostra intelligenza, fuoco di Pentecoste che scaldai nostri cuori e ci fa discepoli del Risorto..

Sfugge ad ogni comprensione e ad ogni controllo: è fuoco, vento, soffio, creazione e insieme termine di ogni realtà e di ogni esperienza nell’universo (il salmo 103(104)).

Da troppi secoli la Chiesa occidentale non ne parla quasi per niente, perché forse non sa cosa dire, ma dopo il Concilio ha preso forza e illustra al mondo la sua azione, di cui il mondo non può fare a meno, se non vuole ignorare Cristo. Egli infatti è lo Spirito, la Forza, la Vita di Cristo, Persona che esiste come esistente da sempre dal Padre e dal Figlio (“procede”) e ci riempie del suo amore e della sua forza, come lo spirito dell’uomo fa vivere corpo e anima, dice Agostino..