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7 Agosto 2025
198 – 7 Agosto 2025 –
Miele: Ef 4,25 – Non menzogna ma verità
Dalla lettera di Paolo agli Efesini una frase piccola ma molto grande, che può dare senso e indirizzo alla vita, alla vita di ogni giorno:
[25] Perciò, bando alla menzogna
e dite ciascuno la verità al suo prossimo,
perché siamo membra gli uni degli altri.
Tre affermazioni, tre mondi da programmare e vivere:
1) Bando alla menzogna. Basta con le bugie grandi o piccole, basta con le verità non rivelate e non condivise, basta con uno stile così frequente nel “mondo”, vivere senza “rivelarci” agli altri, nascondendo se stessi e il proprio mondo, pronti a non dire più che a dire e soprattutto più che a condividere. Dobbiamo cercare di dimenticare proprio uno stile di menzogna, di non-verità..
2) Dite ciascuno la verità al suo prossimo. Qui il prossimo possiamo intenderlo nella maniera classica, cioè colui che ti è vicino nel tempo e nello spazio, ma anche possiamo intenderlo secondo la proposta sconvolgente della parabola del Samaritano: il prossimo sei tu quando ti “approssimi” all’altro, a chiunque altro, per avere attenzione, per condividere, per aiutare il più possibile.
E qui il primo servizio è il servizio della verità, che è il primo servizio. Dire la verità, possibilmente sempre e comunque, è qualcosa che edifica l’uomo e la sua vita. Perché la verità è un allineamento che è sempre uguale a se stesso. Perché se dici la verità tu testimoni la natura delle cose, delle relazioni, delle situazioni, delle intenzioni. E sei partecipe della Verità che sola rende vere tutte le verità: Cristo Verità. “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6).
Dunque dire la verità al tuo fratello è parlargli di Gesù, è testimoniargli Gesù, è camminare con lui dietro a Gesù Maestro e nostra vita. Non più ipocrisie, non più menzogne, non più doppiezze, quello che Gesù rimprovera ai farisei.
Così quando tu parli, gli altri sanno, piaccia o no a loro quello che dici e come lo dici, che non si dovranno attendere da te altro, perché la parola è quella e la sua rivelazione su cose, sentimenti, storie, avvenimenti è quella e basta. Non ce ne sarà un’altra diversa!
Pensiamo soltanto a tanti ambiti dove la verià dovrebbe farla da padrona: la vita comunitaria, la vita familiare, la cultura, l’economia, la politica, il divertimento.. Quante occasioni per essere veri e sinceri!
3) perché siete membra gli uni degli altri. Questa è la ragione profonda che Paolo adduce. Non questioni di interesse, di primato, di pubblicità.. Solo il fatto, piccolo e profondo, che ci apparteniamo, siamo membra di un solo Corpo, il Cristo vivente, immersi tutti e “coagulati” con suo Spirito. Chiamati ad essere una cosa sola, pur ognuno con i suoi doni particolari e spesso irripetibili. Ma il centro è quello: la mano e il piede che sono nello stesso corpo non possono dirsi menzogne, nascondersi verità, farsi del male l’un membro con l’altro..
E l’essere membri, lo sappiamo, comporta aiutarsi, donarsi, dar da mangiare il cibo materiale e quello spirituale, essere convinti che aiutando un membro aiutiamo tutto il corpo, e con esso e attraverso esso siamo fatti vivere dallo Spirito di Cristo, che ci presenta e unisce al Padre della gloria..
