181. Lunedì 2 Giugno 2025
Bibbia e storia (1) –
Un nuovo cammino
(testo senza video)

 

 

Terminata la “corsa” lungo tutti i libri della Bibbia, ci siamo posti quale volto dare ai prossimi incontri. In attesa di giungere alla prima domenica di Avvento (30 novembre 2025) per dare vita ad un ciclo di tre anni che tra lunedì e giovedì accolga, studi, approfondisca e annunci le tre letture di ogni domenica degli anni liturgici A, B e C, ci proponiamo qualcosa che va di pari passo con lo studio del testo che in qualche modo abbiamo già fatto nei tre anni scorsi.

Finora abbiamo presentato libro per libro nella sua struttura e nel suo significato e messaggio, dando brevi indicazioni anche sul contesto storico e letterario e sulla sua importanza per la nostra vita di fede.

Ora invece il proposito è quello di “elevarci” al di sopra e al di sotto dell’orizzonte storico dei libri biblici per cogliere (o almeno accennare) tanti aspetti, eventi, dati che esistono nella scienza biblica e che ci aiutano a collocare meglio i libri dentro una storia di uomini e anche una storia di salvezza, da parte di Dio.

Lo diciamo subito che non è un cammino facile né scontato. Ma arrivare a percepire qualcosa di quanto è avvenuto dentro la nostra storia umana e che ha dato vita alla Bibbia può aiutare ad avere una adesione di fede più libera, più consapevole, al di fuori di schemi e stereotipi che ancora sono intrecciati alla nostra professione di fede..

Questo ovviamente, lo diciamo perché ognuno ne sia consapevole, non è esente da problemi, da possibili ripensamenti, addirittura da perdita della fede (o almeno di una certa fede). Come dice Paolo sempre la nostra salvezza dobbiamo operarla con libertà, scienza e cuore ma sempre con “timore e tremore” (Fl 2,12 tradotto oggi “con rispetto e timore”). Dobbiamo pensare sempre che prima di tutto e sopra tutto c’è la nostra personale e comunitaria adesione di fede, la nostra adorazione e accoglienza del mistero del Dio Trinità che è padrone della storia e in essa si è rivelato soprattutto in Cristo perché noi salissimo fino a lui con santità, giustizia e verità.

D’altra parte rimane assolutamente fondamentale l’esortazione di san Pietro “adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1Pt 3,15).

E non diciamo che queste cose sono competenza degli esperti. Certamente lo è, ma il fatto che noi cerchiamo di “orecchiare” problematiche più approfondite a livello di storia, di linguistica, di archeologia, di cultura, ecc.. non può non renderci dei credenti più consapevoli e, se intanto cresciamo anche nell’adorazione, nella fede e nell’amore, non possiamo non essere delle persone più ricche..

Sapere di più, del resto, è una responsabilità. Agostino diceva: “Se cresce la testa, deve crescere anche il corpo e il resto dell’uomo”: più sai e più sarai responsabile di quello che sai!