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26 Ottobre 2023
121 – Lectio su Eb 10,1-18
Testo
10 1 Σκιὰν γὰρ ἔχων ὁ νόμος τῶν μελλόντων ἀγαθῶν, οὐκ αὐτὴν τὴν εἰκόνα τῶν πραγμάτων, κατ᾽ ἐνιαυτὸν ταῖς αὐταῖς θυσίαις ἃς προσφέρουσιν εἰς τὸ διηνεκὲς οὐδέποτε δύναται τοὺς προσερχομένους τελειῶσαι·
[1] La Legge infatti, poiché possiede soltanto un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici – sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno – coloro che si accostano a Dio.
2 ἐπεὶ οὐκ ἂν ἐπαύσαντο προσφερόμεναι διὰ τὸ μηδεμίαν ἔχειν ἔτι συνείδησιν ἁμαρτιῶν τοὺς λατρεύοντας ἅπαξ κεκαθαρισμένους;
[2] Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati?
3 ἀλλ᾽ ἐν αὐταῖς ἀνάμνησις ἁμαρτιῶν κατ᾽ ἐνιαυτόν·
[3] Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati.
4 ἀδύνατον γὰρ αἷμα ταύρων καὶ τράγων ἀφαιρεῖν ἁμαρτίας.
[4] È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati.
5 Διὸ εἰσερχόμενος εἰς τὸν κόσμον λέγει· θυσίαν καὶ προσφορὰν οὐκ ἠθέλησας, σῶμα δὲ κατηρτίσω μοι·
[5] Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
6 ὁλοκαυτώματα καὶ περὶ ἁμαρτίας οὐκ εὐδόκησας.
[6] Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
7 τότε εἶπον· ἰδοὺ ἥκω, ἐν κεφαλίδι βιβλίου γέγραπται περὶ ἐμοῦ, τοῦ ποιῆσαι ὁ θεὸς τὸ θέλημά σου.
[7] Allora ho detto: «Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà».
8 ἀνώτερον λέγων ὅτι θυσίας καὶ προσφορὰς καὶ ὁλοκαυτώματα καὶ περὶ ἁμαρτίας οὐκ ἠθέλησας οὐδὲ εὐδόκησας, αἵτινες κατὰ νόμον προσφέρονται,
[8] Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge,
9 τότε εἴρηκεν· ἰδοὺ ἥκω τοῦ ποιῆσαι τὸ θέλημά σου. ἀναιρεῖ τὸ πρῶτον ἵνα τὸ δεύτερον στήσῃ,
[9] soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.
10 ἐν ᾧ θελήματι ἡγιασμένοι ἐσμὲν διὰ τῆς προσφορᾶς τοῦ σώματος Ἰησοῦ Χριστοῦ ἐφάπαξ.
[10] Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
11 Καὶ πᾶς μὲν ἱερεὺς ἕστηκεν καθ᾽ ἡμέραν λειτουργῶν καὶ τὰς αὐτὰς πολλάκις προσφέρων θυσίας, αἵτινες οὐδέποτε δύνανται περιελεῖν ἁμαρτίας,
[11] Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati.
12 οὗτος δὲ μίαν ὑπὲρ ἁμαρτιῶν προσενέγκας θυσίαν εἰς τὸ διηνεκὲς ἐκάθισεν ἐν δεξιᾷ τοῦ θεοῦ,
[12] Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio,
13 τὸ λοιπὸν ἐκδεχόμενος ἕως τεθῶσιν οἱ ἐχθροὶ αὐτοῦ ὑποπόδιον τῶν ποδῶν αὐτοῦ.
[13] aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi.
14 μιᾷ γὰρ προσφορᾷ τετελείωκεν εἰς τὸ διηνεκὲς τοὺς ἁγιαζομένους.
[14] Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
15 Μαρτυρεῖ δὲ ἡμῖν καὶ τὸ πνεῦμα τὸ ἅγιον· μετὰ γὰρ τὸ εἰρηκέναι·
[15] A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
16 αὕτη ἡ διαθήκη ἣν διαθήσομαι πρὸς αὐτοὺς μετὰ τὰς ἡμέρας ἐκείνας, λέγει κύριος· διδοὺς νόμους μου ἐπὶ καρδίας αὐτῶν καὶ ἐπὶ τὴν διάνοιαν αὐτῶν ἐπιγράψω αὐτούς,
[16] Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente, dice:
17 καὶ τῶν ἁμαρτιῶν αὐτῶν καὶ τῶν ἀνομιῶν αὐτῶν οὐ μὴ μνησθήσομαι ἔτι.
[17] e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.
18 ὅπου δὲ ἄφεσις τούτων, οὐκέτι προσφορὰ περὶ ἁμαρτίας.
[18] Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato.
Sintesi per comunicare (Sito)
Prima parte del capitolo 10 della lettera agli Ebrei (vv. 1-18). Siamo al riassunto di tutto il discorso su Gesù Nuovo Sommo ed Eterno Sacerdote della nuova Alleanza nel suo sangue e nella sua risurrezione. Elenchiamo alcune affermazioni messe in risalto dal nostro predicatore: a) La purificazione definitiva dai peccati non è avvenuta tramite il sangue di animali o la Legge esteriore ma nel sangue vivo e personale di Gesù Cristo con la sua Legge scritta nei cuori; b) Cristo ha fatto la nostra purificazione una volta per sempre e ora vive presso il Padre e intercede per noi; c) con la sua offerta egli ci ha resi perfetti e ci porta per mano fino alla vita eterna, perché ha fatto sua la volontà del Padre e animato da quella volontà ci ha santificati; d) non dobbiamo più peccare, perché egli ha distrutto il peccato e la morte; ogni peccato – ne abbiamo dedotto – è dunque come apparente, incidente di percorso e di cammino nel nostro andare alla vita eterna; e) essendo rimasto comunque il cammino storico fino alla sua seconda venuta in qualche modo anche lui attende che i suoi nemici siano sottomessi per sempre, e prima fra essi la morte; f) tutto questo ci è testimoniato e operato in noi dallo Spirito Santo, Vita del Padre e del Figlio, che comunicato a noi dal Padre per mezzo del Figlio ci sta costruendo come Corpo e Tempio di Cristo e ci parla attraverso le Scritture di cui è l’autore divino (ricordiamo il termine “ispirazione”!); g) tutto il resto, il sacerdozio umano e anche quello levitico, la legge, il tempio, i sacrifici erano solo ombre e prefigurazioni del mondo futuro centrato su Gesù, autore e perfezionatore della fede.