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Lectio dal 8.4.24

144 – 18 aprile 2024 – Miele: Lo Shemà – Dt 6

 

Lectio del 18.4.24

 

nell’incontro di giovedì abbiamo voluto riprendere di nuovo brevemente i versetti biblici che più ispirano questa immagine, la Parola come miele dalla roccia: Dt 32,13; Sl 80(81),17, citando anche gli episodi di Ez 3,1-3 e Ap 10,8-11-

Poi ci siamo concentrati ad accogliere una parola fondamentale del Deuteronomio, il testo della preghiera quotidiana del pio Israelita, lo “Shemà” (ebraico: ascolta). Eccone il testo dalla nostra Bibbia Dt 6,4-9:

[4] Ascolta, Israele (Shemà Jishrael): il Signore è il nostro Dio (Jahvè Elohènu), unico è il Signore (Jahvè Ehàd). [ehàd è “uno”, il numero uno, il solo.. ]

[5] Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.

[6] Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore.

[7] Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

[8] Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi

[9] e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

 

Inizio del testo ebraico che si trova su Internet nel sito della Bibbia Edu (dove ci sono 8 versioni della Bibbia nelle varie lingue ed edizioni):

שְׁמַ֖ע יִשְׂרָאֵ֑ל יְהוָ֥ה אֱלֹהֵ֖ינוּ יְהוָ֥ה אֶחָֽד

 

Indubbiamente questo amore unico, totale, senza confini di tempo e di spazio verso Jahvè, Dio del popolo d’Israele, è qualcosa di forte e di nuovo, qualcosa di inaudito presso i popoli antichi. La religione, da allora e per sempre, sarà centrata anzitutto nel cuore delle persone, dei credenti, e sarà sempre un tentativo di relazione personale con Clui che non vedi, che non sperimenti con i sensi del corpo, ma che diventa evidente alla luce della tua mente, e diventa il “collante” che unisce te a tutti quelli che come te si affidano a lui.

Del resto il suo amore è immenso, come e infinitamente più del nostro. Il libro del Deuteronomio, questa meditazione sapienziale sulla legge mosaica, è un’immensa lode al Dio Creatore e salvatore d’Israele, a questo rapporto unico ed esclusivo tra Jahvè e il suo popolo, con esigenze forti e anche terribili (“Jahvè è un fuoco divorante”, Dt 4,24, un Dio geloso, signore e padrone del mondo e della storia). Non si scherza con il Dio Vivente!