Lectio divina del 12.8.21

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Testo:

13 ⸀Ὑποτάγητε πάσῃ ἀνθρωπίνῃ κτίσει διὰ τὸν κύριον· εἴτε βασιλεῖ ὡς ὑπερέχοντι,

13 Vivete sottomessi ad ogni umana autorità per amore del Signore: sia al re come sovrano,

 14  εἴτε ἡγεμόσιν ὡς δι’ αὐτοῦ πεμπομένοις εἰς ἐκδίκησιν κακοποιῶν ἔπαινον δὲ ἀγαθοποιῶν

14  sia ai governatori come inviati da lui per punire i malfattori e premiare quelli che fanno il bene.

Analisi e riflessione (di preparazione)

13 ⸀Ὑποτάγητε= Siate sottomessi; Il “tàchos” è il “rango”, l’ordine nella squadra militare. Sottomessi in quanto obbedienti, facendo il proprio dovere

πάσῃ ἀνθρωπίνῃ κτίσει= “ktìsis” è un verbo di “costruzione”, di casa, di palazzo, di progetto. Letteralmente “ad ogni umana struttura”.

 

διὰ τὸν κύριον· = a motivo del Signore, per il tuo Signore, non per interesse di qualunque genere. Il cristiano deve essere un protagonista “costruttivo”, “pulito” dell’oggi anche a livello sociale, politico, economico, culturale..

 

εἴτε βασιλεῖ ὡς ὑπερέχοντι, = il basileus, cioè il re, di quel tempo è l’imperatore, che ha il potere su tutti (yper)

14  εἴτε ἡγεμόσιν = eghemòn è il magistrato che governa effettivamente il popolo

ὡς δι’ αὐτοῦ πεμπομένοις = magistrati inviati e quindi rappresentanti dell’impero

εἰς ἐκδίκησιν κακοποιῶν = chi si comporta male deve temere l’autorità costituita

ἔπαινον δὲ ἀγαθοποιῶν = che opera il bene riceve lode dall’autorità..

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Sia lode a Gesù, Figlio di Maria.

Giovedì abbiamo avuto, come centro della nostra lectio, i due versetti, 13 e 14 del secondo capitolo della Prima Lettera di Pietro: “Vivete sottomessi ad ogni umana autorità per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come inviati da lui per punire i malfattori e premiare quelli che fanno il bene”. Dopo la prima parte che ci ha disegnato in tutta la sua profondità e magnificenza la nuova vita nello Spirito in cui siamo coinvolti dal Padre in Gesù Risorto, ecco la seconda parte, dove è importante rimboccarsi le maniche. E la prima cosa che Pietro ci dice è piuttosto “faticosa”: il credente riesce ad essere anche cittadino di questo mondo. “Vivete sottomessi” nel testo greco è: siate disciplinati come una squadra di soldati. Ma tutto sempre non per apparire o guadagnare, ma anzitutto per amore del Signore, per il Signore. E’ lui che ci vuole cittadini ordinati anche di questo mondo, spesso difficile e pieno di contraddizioni. E non importa nemmeno, abbiamo detto, se le autorità sono a volte poco di buono: è l’amore di Dio che fa di noi buoni cittadini esemplari!

Ricorda: lunedì e/o giovedì ore 21 meet.jit.si/VediamociConPrimo. Partecipiamo!

Buon Ferragosto nel Signore!