Lectio divina del 9.9.21

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Testo:

21 εἰς τοῦτο γὰρ ἐκλήθητε, ὅτι καὶ Χριστὸς ἔπαθεν ὑπὲρ ⸀ὑμῶν, ὑμῖν ὑπολιμπάνων ὑπογραμμὸν ἵνα ἐπακολουθήσητε τοῖς ἴχνεσιν αὐτοῦ·

21 A questo infatti siete stati chiamati, perché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:

22 ὃς ἁμαρτίαν οὐκ ἐποίησεν οὐδὲ εὑρέθη δόλος ἐν τῷ στόματι αὐτοῦ·

22 egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca
;

23 ὃς λοιδορούμενος οὐκ ἀντελοιδόρει, πάσχων οὐκ ἠπείλει, παρεδίδου δὲ τῷ κρίνοντι δικαίως·

23 insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui
che giudica con giustizia.

 

Analisi e riflessione (di preparazione)

21 εἰς τοῦτο γὰρ ἐκλήθητε, = c’è una chiamata dei credenti, una vocazione alla sofferenza, di cui gli schiavi sono il paradigma fondamentale

ὅτι καὶ Χριστὸς = ecco il centro di tutto: Cristo. E’ questa la sua vocazione, e dunque anche la nostra

ἔπαθεν ὑπὲρ ⸀ὑμῶν, = sofferenza per..

ὑμῖν ὑπολιμπάνων ὑπογραμμὸν = ci ha lasciato un esempio da riprodurre fedelmente (da ciò che i bambini usavano a scuola per riprodurre un disegno seguendo un foglio di traccia)

ἵνα ἐπακολουθήσητε τοῖς ἴχνεσιν αὐτοῦ· = si tratta di seguire le orme. Ecco la sequela Christi!

22 ὃς ἁμαρτίαν οὐκ ἐποίησεν = siamo in Is 53,9

οὐδὲ εὑρέθη δόλος ἐν τῷ στόματι αὐτοῦ· = una bocca senza inganno chi può trovarla?

23 ὃς λοιδορούμενος οὐκ ἀντελοιδόρει, = insultato non insultava

πάσχων οὐκ ἠπείλει, = soffrire e non minacciare/insultare a sua volta

παρεδίδου δὲ τῷ κρίνοντι δικαίως· = consegnare a Colui che giudica con giustizia, dando ad ogni cosa e persona quello he gli spetta..

 

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Nel sangue di Gesù e nella sua santa intenzione di donarlo per noi

Giovedì lectio divina su tre versetti del secondo capitolo della 1Pietro che sono veramente “ancora più in alto”. Abbiamo accolto, meditato e condiviso in queste settimane quanto Pietro riflette e propone a noi, apparentemente gente di poco conto, in realtà chiamati a dare senso al mondo, a salvarlo, a inondarlo del dono gratuito del Padre nel Figlio per mezzo dello Spirito di vita, luce e santità. Quale grande chiamata! Ecco i versetti della chiamata. A che cosa? 1Pt 2,21-23 “21 A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme: 22 egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca; 23 insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia”.
Dunque chiamati a seguire le orme di Gesù; dunque chiamati a dare al dolore quel senso d’amore che ad esso ha dato Gesù. Se noi siamo innestati in Gesù, se egli è vita della nostra vita, quello che ha fatto lui, come lui ha reagito agli insulti e alle persecuzioni e ad ogni prova e dolore, così dobbiamo fare anche noi, perché, come dice Paolo, Cristo stesso sia generato in noi. Non per interesse, non per apparire, non per soddisfazione, non per altri motivi, ma solo perché il motore dell’amore gratuito, la grazia, del Padre in Gesù inondi la nostra vita e via verso quella di tutti gli altri! Quante cose si potrebbero e dovrebbero dire, altro che accorciare questi piccoli riassunti.. Ma naturalmente tutti, anche tu che leggi, siete invitati a crescere come piccola comunità di Gesù..

 Vi aspetto dunque tutti lunedì e giovedì, ore 21, su meet.jit.si/VediamociConPrimo.