Lectio divina del 16.12.21

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 Testo:

3 ἀρκετὸς ⸀γὰρ ὁ παρεληλυθὼς ⸀χρόνος τὸ ⸀βούλημα τῶν ἐθνῶν ⸀κατειργάσθαι, πεπορευμένους ἐν ἀσελγείαις, ἐπιθυμίαις, οἰνοφλυγίαις, κώμοις, πότοις, καὶ ἀθεμίτοις εἰδωλολατρίαις.

 3 È finito il tempo trascorso nel soddisfare le passioni dei pagani, vivendo nei vizi, nelle cupidigie, nei bagordi, nelle orge, nelle ubriachezze e nel culto illecito degli idoli.

 4 ἐν ᾧ ξενίζονται μὴ συντρεχόντων ὑμῶν εἰς τὴν αὐτὴν τῆς ἀσωτίας ἀνάχυσιν, βλασφημοῦντες·

4 Per questo trovano strano che voi non corriate insieme con loro verso questo torrente di perdizione, e vi oltraggiano.

5 οἳ ἀποδώσουσιν λόγον τῷ ἑτοίμως ⸂ἔχοντι κρῖναι⸃ ζῶντας καὶ νεκρούς·

 5 Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti.

 6 εἰς τοῦτο γὰρ καὶ νεκροῖς εὐηγγελίσθη ἵνα κριθῶσι μὲν κατὰ ἀνθρώπους σαρκὶ ζῶσι δὲ κατὰ θεὸν πνεύματι.

6 Infatti anche ai morti è stata annunciata la buona novella, affinché siano condannati, come tutti gli uomini, nel corpo, ma vivano secondo Dio nello Spirito.

Analisi e riflessione (di preparazione)

3 ἀρκετὸς ⸀γὰρ =

ὁ παρεληλυθὼς ⸀χρόνος =

τὸ ⸀βούλημα τῶν ἐθνῶν ⸀κατειργάσθαι, =

πεπορευμένους ἐν ἀσελγείαις, =

ἐπιθυμίαις, οἰνοφλυγίαις, =

κώμοις, πότοις, =

καὶ ἀθεμίτοις εἰδωλολατρίαις.

4 ἐν ᾧ ξενίζονται μὴ συντρεχόντων ὑμῶν =

εἰς τὴν αὐτὴν τῆς ἀσωτίας ἀνάχυσιν, =

βλασφημοῦντες· =

5 οἳ ἀποδώσουσιν λόγον = dovranno consegnare un discorso preciso, un rendiconto

τῷ ἑτοίμως ⸂ἔχοντι = a colui che è ben pronto

κρῖναι⸃ ζῶντας καὶ νεκρούς· a giudicare vivi e morti

 6 εἰς τοῦτο γὰρ καὶ νεκροῖς εὐηγγελίσθη ἵνα κριθῶσι = per questo portò il vangelo anche ai morti, perché sapessero che saranno giudicati

μὲν κατὰ ἀνθρώπους σαρκὶ =

ζῶσι δὲ κατὰ θεὸν πνεύματι.

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Nella lectio divina di giovedì scorso, continuando l’ascolto della prima lettera di Pietro, abbiamo accolto e condiviso 4,3-6, dove l’apostolo richiede un taglio netto con il passato e anche con il presente così come è vissuto da chi non crede nel Dio di Gesù: “(3) È finito il tempo trascorso nel soddisfare le passioni dei pagani, vivendo nei vizi, nelle cupidigie, nei bagordi, nelle orge, nelle ubriachezze e nel culto illecito degli idoli. (4) Per questo trovano strano che voi non corriate insieme con loro verso questo torrente di perdizione, e vi oltraggiano. (5) Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. (6) Infatti anche ai morti è stata annunciata la buona novella, affinché siano condannati, come tutti gli uomini, nel corpo, ma vivano secondo Dio nello Spirito”. L’affermazione particolare sembra essere che comunque tutti, assolutamente tutti, dovremo comparire davanti al giudizio di Dio. Per tutti c’è una proposta: giudicati e condannati nei desideri della carne, ma con un Dio in Gesù Cristo pronto a farci vivere secondo la potenza dello Spirito del Figlio Risorto e vivente. A tutti dunque giunga questa poposta: accogliete il Dio di Gesù, il Dio Vivente, perché solo in lui non correrete invano. E’ ora di tagliare con quanto ci degrada: c’è una salvezza anche per te!