Lectio divina del 13.1.22

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9 φιλόξενοι εἰς ἀλλήλους ἄνευ ⸀γογγυσμοῦ·

 9 Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare.

 10 ἕκαστος καθὼς ἔλαβεν χάρισμα, εἰς ἑαυτοὺς αὐτὸ διακονοῦντες ὡς καλοὶ οἰκονόμοι ποικίλης χάριτος θεοῦ·

10 Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.

11 εἴ τις λαλεῖ, ὡς λόγια θεοῦ· εἴ τις διακονεῖ, ὡς ἐξ ἰσχύος ⸀ἧς χορηγεῖ ὁ θεός· ἵνα ἐν πᾶσιν δοξάζηται ὁ θεὸς διὰ Ἰησοῦ Χριστοῦ, ᾧ ἐστιν ἡ δόξα καὶ τὸ κράτος εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώνων· ἀμήν.

 11 Chi parla, lo faccia con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!

Analisi e riflessione (di preparazione)

9 φιλόξενοι =

εἰς ἀλλήλους =

ἄνευ ⸀γογγυσμοῦ· =

10 ἕκαστος =

καθὼς ἔλαβεν χάρισμα, =

εἰς ἑαυτοὺς αὐτὸ διακονοῦντες =

ὡς καλοὶ οἰκονόμοι =

ποικίλης χάριτος θεοῦ· =

11 εἴ τις λαλεῖ, =

ὡς λόγια θεοῦ· =

εἴ τις διακονεῖ, =

ὡς ἐξ ἰσχύος ⸀ἧς χορηγεῖ ὁ θεός· =

ἵνα ἐν πᾶσιν δοξάζηται ὁ θεὸς =

διὰ Ἰησοῦ Χριστοῦ, =

ᾧ ἐστιν ἡ δόξα καὶ τὸ κράτος εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώνων· ἀμήν. =

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Vieni Spirito e trasforma continuamente l’acqua della nostra umanità nel vino della tua gloria

Giovedì abbiamo incontrato, come testo della nostra lectio divina i versetti dal 9 all’11 del quarto capitolo della Prima Lettera di Pietro. Una meraviglia! “9 Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare. 10 Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. 11 Chi parla, lo faccia con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!” Noi cristiani siamo posti in mezzo: tra il dono ricevuto gratuitamente (la “grazia” di Dio) e la “diaconìa”, il servizio da donare gratuitamente agli altri, a cominciare dai fratelli e sorelle delle nostre comunità: accoglienza senza mormorare, ascolto vicendevole, attenzione alle condizioni di vita, ecc.. e tutto ciò che ben sappiamo va sotto il nome di “carità”. Quella carità che “copre una moltitudine di peccati”. Quei cristiani, dice Pietro, che sembravano spazzatura dell’umanità sono invece determinanti per il senso e il cammino della storia. Lo Spirito del Risorto tramite loro può invadere il mondo e diffondere comunione, nuove certezze, forza.. Inutile dire quanto queste cose sono oggi attualissime! Dunque diamoci di fare, nell’ascolto della Parola, nella continua invocazione dello Spirito di Gesù, nell’attenzione che si onora di accogliere il Signore negli altri.. Maranathà!