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Questo lunedì abbiamo parlato della parola “Vangelo”. Dal greco “eu-anghèllion” cioè buona notizia (Buona Novella, come si dice). La sua origine in lingua greca è in Isaia 61,1, in cui parla il Messia: “Lo Spirito del Signore è su di me.. m ha mandato ad annunciare il lieto annuncio (il Vangelo) ai poveri”. Come tipo di opera (genere letterario) il Vangelo che è “inventato” da Marco che inizia così: “Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio”: Vangelo soggettivo (Annuncio di Gesù portato da Gesù) e vangelo oggettivo (Vangelo su Gesù Annuncio che è la Persona stessa di Gesù). Il Vangelo è l’annuncio del Regno del Padre tramite il Figlio per la potenza dello Spirito. Ora i Vangeli “canonici” come sappiamo sono solo 4: Matteo (diretto agli Ebrei), Marco (a Roma), Luca (ai Greci, ad Antiochia), Giovanni (nella provincia di Asia, attuale Turchia). Il Vangelo è uno solo e quindi i loro racconti vanno referenziati con la parola “Vangelo secondo Matteo…” non “Vangelo di Matteo”. Il Vangelo è “quadriforme” (Sant. Ireneo), ma tutto Gesù, parole ed opere, la sua persona è Vangelo, comunque e dovunque e da chi raccontato.

Nella seconda parte dell’incontro, ecco Gesù che passa nella cittadina di Nain, in Galilea. Rileggiamo Luca 7,11-17. Si imbatte in un piccolo corteo funebre: viene portato alla sepoltura il corpo di un giovane morto, e accanto la madre, vedova, che lo piange. Non sappiamo il nome di questa donna. Ma è il nostro personaggio. Anche lei appare una sola volta, nel suo immenso dolore, e poi nella sua immensa gioia. Aveva perduto tutto, in un istante, con Gesù recupera suo figlio e la sua vita. E tutto parte dal cuore di Gesù “sentì compassione di lei”. E la compassione si fa parola dolce “Non piangere”. E poi un comando: “ragazzo alzati”. E la morte è vinta. E Gesù “lo restituisce a sua madre”. Fantastica semplicità di un racconto fatto per imprimersi negli occhi e nel cuore di tante e tante madri, di tanti e tanti sofferenti. Oggi nel segno, domani nella realtà, a tutti noi Gesù dirà “Alzati.. non piangere!”.

Ci vediamo, lunedì e/o giovedì su meet.jit.si/VediamociConPrimo alle 21. Pace!