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88.Introduzione al Nuovo Testamento

Preparazione

 Sintesi per comunicare (Sito)

Cominciamo a trattare i libri del Nuovo Testamento e partiamo dai quattro Vangeli. Partiamo trattando un problema piuttosto spinoso e complesso che appassiona gli studiosi da tanto tempo, il cosiddetto “problema sinottico”. Matteo, Marco e Luca sono strutturati in una sequenza di pericopi (cioè i singoli brani caratteristici del genere evangelico) che possono essere affiancati, messi e letti gli uni accanto agli altri. Questo anche se non mancano brani propri di ogni evangelista. “syn-opsis” (particella syn=insieme opsis=vista), parola greca da cui “sinossi” “sinottico” che fin dall’antichità ha identificato i Vangeli soprattutto Mt-Mc-Lc appunto per il loro andamento spesso parallelo. La verità è il fatto che Mt e Lc hanno sicuramente in comune Mc, cioè avevano Marco sottomano quando scrivevano il Vangelo. E questo non sarebbe un gran problema. Ma ci sono due problematiche aggiuntive che invece non sono di facile interpretazione: 1) I brani che Mt e Lc hanno propri, non dipendenti da Mc, che origine hanno, da dove vengono? Prendiamo ad esempio tra i tanti le parabole della misericordia in Lc 15: da quale tradizione orale o comunitaria sono derivato e raccolte da Luca? Così le due parti ben precise dei “Vangeli dell’infanzia” in Mt 1-2 o Lc 1-2? 2) Ma c’è un problema un po’ più complicato: per i brani comuni a Mt e Lc ormai da tempo (fine ‘700) gli studiosi, soprattutto tedeschi, hanno ipotizzato che fosse esistita una fonte comune (che i tedeschi chiamarono “Q” dal tedesco Quelle=Fonte) e che qualcuno ha identificato con il possibile vangelo di Matteo in aramaico, che sarebbe stato il primo ad essere scritto. Di esso però non si ha nessuna traccia e nessuna prova manoscritta. Quindi certi particolari di stile e di contenuto che pure si riconoscono sono difficili da collocare con precisione, soprattutto se, come è successo, qualcuno vuole usare la fonte Q come dimostrazione che certe vicende e affermazioni dei vangeli sono state aggiunte dopo, soprattutto tutti i racconti della risurrezione di Gesù (!). Io penso che è bello conoscere queste problematiche che agitano gli studiosi, ma che fino a quando non abbiamo prove vere e certe è molto meglio accogliere gli attuali Vangeli come sono scritti e con il loro mondo che vivono e annunciano!

La grazia meravigliosa del Signore del Vangelo sia con noi!