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29 maggio 2023

101. 49. Lc (3). Gesù, povertà e ricchezza

 

Abbiamo messo in fila tanti testi del Vangelo secondo Luca, in cui lui riporta il pensiero e la prassi di Gesù riguardo ai beni materiali, denaro e ricchezze, ricchezza e povertà. Veramente un punto fermo nell’annuncio di Luca che struttura secondo la sua visione le parole e i gesti di Gesù.

 

Maria nel Magnificat:

Lc 1,53: ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Nella sinagoga di Nazareth:

Lc 4,18: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi,

 

Discorso della pianura:

[Lc 6,20] Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.

[21] Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.

Lc 6,24: Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.

 

Agli inviati di Giovanni:

Lc 7,22: Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia.

 

Parabola del seminatore:

Lc 8,14: Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione.

 

Primo invio dei discepoli (Apostoli):

Lc 9,3: Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche.

 

Moltiplicazione dei pani:

Lc 9,13: Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente».

 

Parabola dell’uomo ricco ma stolto:

Lc 12,15: E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».

Lc 12,16: Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante.

Lc 12,21: Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

 

Dare tutto:

Lc 12,31: Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta.

Lc 12,33: Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma.

 

A cena invitato:

Lc 14,12: Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.

Lc 14,13: Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;

 

Quando gli invitati non accettano:

Lc 14,18: Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”.

Lc 14,19: Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”.

Lc 14,21: Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.

 

Parabola dell’amministratore accorto e l’uso delle ricchezze (cap. 16)

Lc 16,1: Diceva anche ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi.

Lc 16,9: Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.

Lc 16,11: Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?

Lc 16,12: E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Lc 16,13: Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

 

Contro i farisei:

Lc 16,14: I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui.

[15] Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole.

 

Parabola del ricco epulone e Lazzaro:

Lc 16,19: C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti.

Lc 16,21: bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.

Lc 16,22: Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.

 

Ai giorni di Noè:

Lc 17,28: Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano;

 

Il giovane ricco:

Lc 18,22: Udito ciò, Gesù gli disse: «Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; e vieni! Seguimi!».

Lc 18,23: Ma quello, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco.

Lc 18,24: Quando Gesù lo vide così triste, disse: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio.

Lc 18,25: È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!».

 

Zaccheo:

Lc 19,2: quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco,..

Lc 19,8: Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».

 

Parabola delle monete d’oro (le mine):

Lc 19,15: Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato.

Lc 19,23: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”.

 

Nel Tempio:

Lc 19,45: Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano,

 

Dio e Cesare:

Lc 20,24: «Mostratemi un denaro: di chi porta l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare».

 

La povera vedova al tesoro del tempio:

Lc 21,1: Alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.

Lc 21,2: Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine,

Lc 21,3: e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti.

 

Giuda e il denaro:

Lc 22,5: Essi si rallegrarono e concordarono di dargli del denaro.

 

Abbiamo sottolineato insieme tanti passaggi, ma certamente la forma “secca” da Luca non da adito a molte scappatoie: “Beati voi poveri”, “Vendite quello che avete e datelo in elemosina”, “vendi.. vieni”, ecc.. Supremo esempio la vedova che depone come offerta a Dio nel Tesoro del Tempio i due spiccioli che le servivano per comperare da mangiare.. Tutto in cambio di tutto! Questo è Gesù, questo è Dio, Gesù che non ha dove posare il capo e che va e va per trascinare tutti con sé.. Cosa possiamo fare per essere almeno un poco cristiani e suoi discepoli? Certamente intanto dobbiamo aggrapparci a lui al di là e nonostante i nostri limiti.. anche economici!