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24 luglio 2023

109. 51. At. Atti degli Apostoli. (2) Testo “dinamico”

 

Riflessione sul sito

 

Lunedì scorso ci siamo dedicati ad un aspetto del modo di trattare fatti e persone che è presente dovunque nella Parola di Dio e nella tradizione vivente della comunità, e che negli Atti è particolarmente evidente. Abbiamo definito in qualche modo gli Atti un testo “dinamico” cioè vivo, in movimento, dove le tradizioni ricevute e vissute vengono raccontate seguendo l’impulso dello Spirito che può essere diverso in ogni momento, a seconda delle esigenze di chi parla o di chi ascolta o della situazione in cui avviene la proclamazione dell’opera di Dio. Abbiamo anche parlato di struttura “molecolare” del racconto e dell’annuncio dove per “molecola” intendiamo una realtà precisa e definita che vive di luce propria, una specie di “mondo” dove ogni cosa ha una collocazione e a cui viene assegnato un significato. E una molecola, momento compiuto di vita, può essere diversa, anzi spesso lo è, dalle altre pur basandosi e scaturendo dalle stesse convinzioni, dalle stesse esperienze e dallo stesso rapporto con il Signore Vivente.

Esempio principe di questo modo di procedere, che spesso fa problema a chi non è approfondito e navigato nello studio delle Scritture e nella conoscenza del loro mondo, sono i racconti della risurrezione del Signore, così diversi e, diciamolo pure, così irriducibili gli uni agli altri. Eppure ogni “situazione vitale” (molecola vivente diciamo noi) nasce da una autentica esperienza di fede e si dirige alla fede delle persone per l’accoglienza: Gesù è apparso ai discepoli a Gerusalemme o in Galilea? Le donne non dissero niente a nessuno (Marco) o Maria di Magdala annunciò a tutti il Vivente? ecc..

In particolare abbiamo notato due situazioni che negli Atti sono presentate due-tre volte e ogni volta come se a raccontarle fossero persone diverse, quando invece si tratta dello stesso Luca: da una parte l’Ascensione al cielo (la sera di Pasqua, Luca 24) o dopo 40 giorni (Atti 1)? dall’altra i tre racconti della conversione di Paolo sulla via di Damasco: Atti 9 – 22 – 26: cosa successe realmente sulla via di Damasco?

Cosa ci vuol dire la Parola, e gli uomini che guidati dallo Spirito l’hanno scritta, per guidarci alla comprensione sempre più profonda e vera del mistero di Cristo Vivente?

Alla fine le soluzioni sono due: o buttar via tutto, o camminare e crescere con il cuore e la mente per essere illuminati e arricchiti noi e non ridurre la Parola alle dimensioni della nostra mente!