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4 Marzo 2024

132. Lunedì 4 Marzo 2024
58. Cl. Lettera ai Colossesi

 

 Struttura della lettera

 

1,1-11 – Indirizzo

1,3 – Ringraziamento e preghiera

1,12-2,5 –  I. PARTE DOGMATICA

1,12-23 – Primato del Cristo. L’inno cristologico della lettera ai Colossesi – 1,24-29 – Fatiche di Paolo al servizio dei pagani – 2,1-5 – Preoccupazione di Paolo per la fede dei Colossesi

2,6-3,4 –  II. FARE ATTENZIONE AGLI ERRORI

2,6-8 – Vivere secondo la fede nel Cristo – 2,9-15 – Il Cristo, unico vero capo degli uomini e degli angeli – 2,16-23 – Contro la falsa ascesi, secondo gli “elementi del mondo” – 3,1-4 – L’unione con il Cristo celeste, principio della vita nuova

3,5-4,18 –  III. PARENESI

3,5-17 – Precetti generali di vita cristiana – 3,18-25 – Precetti particolari di morale domestica

4,1-6 – Spirito apostolico  – 4,7-9 – Notizie personali – 4,10-18 – Saluti e augurio finale

 

Riflessione sul sito

 

La lettera di Paolo ai Colossesi: lettera “circolare” per le comunità dell’entroterra efesino, insieme alle città citate nell’Apocalisse: Pergamo, Laodicea, ecc.. In quelle zone erano forti i culti pagani, culti angelici, culti orgiastici e legati a celebrazioni di astri e riti magici. Paolo, prigioniero di Cristo a Roma, rimette al centro l’unico che valga, l’unico che conti, il Cristo Signore. Tutto il resto è ombra e spazzatura. Conoscere Cristo per quello che egli è e per quello che significhi per noi, vivere in lui e con lui sia come persone e come comunità: questo esorta Paolo nella lettera. Cristo è la pienezza, Cristo è il Dio fatto visibile, inizio sostegno e forza di tutti noi. L’inno con cui si apre la lettera è una confessione della persona e del ruolo di Cristo nella nostra vita: “In lui sono state create tutte le cose.. egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui” (Cl 1,16.17), egli è come “mano aperta” che sostiene ognuno di noi e l’universo intero. egli riconcilia tutto e tutti con i Padre. E’ questo, di Dio in Cristo, un “mistero nascosto da secoli” (Cl 1,26) e ora rivelato anche per mezzo di Paolo che ne è stato fatto ministro: ed egli si affatica e lotta per rendere “ogni uomo perfetto in Cristo” (Cl 1,28-29). Egli è il mistero di Dio: “in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” (Cl 2,3). E dunque, esorta Paolo, “fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. E’ in lui che abita corporalmente la pienezza della divinità (Cl 2,8-9). “Nessuno vi condanni in fatto di cibo o di bevanda o per feste noviluni e sabati: queste cose sono ombra di quelle future, ma la realtà è Cristo”(Cl 2,16-17).

Ora accanto alla prima parte della lettera essenzialmente dottrinale, c’è una seconda parte esortativa (“parenetica”) dove si tracciano elementi stupendi di una vita in comunità e in famiglia: Cl 3,1-4,1. Conosciamo sicuramente, per averle ascoltate nella liturgia, le stupende parole: “Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che unisce in modo perfetto… La Parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere tutto avvenga nel nome del Signore Gesù rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre” (CL 3,12-17). E poi via a preziose esortazioni nell’ambito familiare.. Lettera da leggere e rileggere e imparare a memoria!