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26.Cc – Cantico dei Cantici

1,1-2,7 – I. PRIMO POEMA

1,1-7 – La sposa – 1,8 – Il coro – 1,9-11 – Lo sposo – 1,12-2,7 – Duetto

2,8-3,5 – II. SECONDO POEMA

2,8-3,4 – La sposa 3,5 – Lo sposo

3,6-5,1 – III. TERZO POEMA

3,6-11 – Il poeta  – 4,1-15 – Lo sposo 4,16 – La sposa – 5,1-1 – Lo sposo

5,2-6,2 – IV. QUARTO POEMA

5,2-8 – La sposa – 5,9-16 – Il coro – 5,10 – La sposa – 6,1-3 – Il coro – 6,2 – La sposa

6,4-8,4 – V. QUINTO POEMA

6,4-12 – Lo sposo – 7,1-1 – Il coro – 7,2-9 – Lo sposo – 7,10-8,3 – La sposa – 8,4 – Lo sposo

8,5-7  –  VI. EPILOGO

8,5-7 – La sposa

8,8-14 – APPENDICI 

8,8-12 – Due epigrammi – 8,13-14 – Ultime aggiunte

 

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N.B. da oggi, 22 maggio 2022, il messaggio unificato, riassunto comune tra Scuola della Parola e Lectio divina, lo spedirò dall’altra opera, quella che riguarda la Lectio divina del giovedì.

Libro del Cantico dei Cantici, come a dire “libro del Canticissimo, del Cantico per eccellenza”. Cosa ci fa l’amore umano, addirittura esaltato anche nelle sue più forti componenti carnali, in un libro della Bibbia, sempre attribuito a Salomone (il re dalle 700 mogli!) e comunque anch’esso pubblicato intorno al terzo secolo.

In questo libretto vengono raccolti otto canti, di quelli che i giovani e le giovani accompagnatori cantavano accompagnando lo sposo e la sposa alla loro nuova casa dopo la cena nuziale.

Nel nostro incontro abbiamo presentato tre ambiti importanti di collocazione di questo libro: la sua fortuna come parabola dell’amore sponsale tra Dio e il suo popolo Israele. Basta ricordare Osea 2 o Ezechiele 16ss per far notare come Dio considera Israele sua sposa, anche se è una sposa spesso ribelle e traditrice. Ma il suo amore è immenso ed eterno.

Il secondo ambito è quello di Gesù, che nella interpretazione del Nuovo Testamento, soprattutto in Efesini 5, dà la vita per la Chiesa sua sposa. Dunque tutta la comunità dei credenti è chiamata ad appartenere nell’amore e nella fedeltà al suo Signore.

Il terzo ambito è quello ampiamente sviluppato nei secoli del Cantico come profezia, immagine e approfondimento del rapporto tra l’anima credente – la sposa, ognuno di noi nella nostra interiorità – e lo Sposo Gesù, in una reciprocità forte con i caratteri dell’amore del Cantico. Teresa d’Avila, Giovanni della Croce, e una schiera infinita di santi e persone “spirituali” hanno letto, meditato e commentato il Cantico come testo apparentemente pastorale, campestre, ingenuo che invece ha una dimensione di rivelazione interiore fantastica e addirittura irraggiungibile nel suo vero fondo, che è Dio stesso nel segreto del suo cuore di amore, rivelato e incarnato da Gesù..